Circolari

AGCM - Regolamento su rating di legalità.
Circolare n° 62/2012 » 20.12.2012
Si informa che sulla G.U. n. 294 del 18 dicembre 2012 è stata pubblicata la Delibera del 14 novembre 2012 dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) recante “Regolamento di attuazione dell'articolo 5-ter del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, così come modificato dall'art. 1, comma 1-quinquies, del decreto-legge 24 marzo 2012, n. 29, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 maggio 2012, n. 62”.
Ai sensi dell'art. 5-ter del DL 1/2012,è attribuito all’AGCM il potere di definire i “criteri” e le “modalità per l’attribuzione”, su istanza di parte, di un “rating di legalità” che rappresenta uno strumento volto alla promozione dei principi etici all’interno delle attività imprenditoriali, tramite l’assegnazione di un giudizio sul rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, sul grado di attenzione posto da queste nella corretta gestione del proprio business.
Il menzionato “rating di legalità” - espresso in stellette - potrà essere assegnato alle imprese che ne fanno richiesta, a condizione che ricorrano i seguenti requisiti:
- abbiano sede operativa in territorio nazionale;
- abbiano raggiunto, nell’esercizio precedente alla richiesta, un fatturato minimo (anche riferito al gruppo di appartenenza) di due milioni di euro.
Il sistema prevede la seguente articolazione:
1 STELLETTA. Per ottenere il punteggio minimo l’azienda dovrà dichiarare che l’imprenditore (o i suoi soci, rappresentanti e dirigenti apicali se impresa collettiva) non hanno ricevuto sentenze di condanna per reati tributari e reati contro la pubblica amministrazione. Per i reati di mafia, oltre a non avere subito condanne, non dovranno essere in corso procedimenti penali. L’impresa non dovrà inoltre, nel biennio precedente la richiesta di rating, essere stata condannata per illeciti antitrust gravi, per mancato rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per violazioni degli obblighi retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori. Non dovrà inoltre avere subito accertamenti di un maggior reddito imponibile rispetto a quello dichiarato, né avere ricevuto provvedimenti di revoca di finanziamenti pubblici per i quali non abbia assolto gli obblighi di restituzione. Tutti i provvedimenti che impediscono l’attribuzione di una ‘stelletta’ dovranno essere divenuti inoppugnabili o confermati con sentenza passata in giudicato.
DA 2 A 3 STELLETTE.Il regolamento prevede 6 ulteriori requisiti che, se rispettati, garantiranno alle imprese il punteggio massimo di 3 stellette. Se ne verranno rispettati 3 si otterranno due stellette. In particolare le aziende dovranno: rispettare i contenuti del Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell’Interno e da Confindustria, e a livello locale dalle Prefetture e dalle associazioni di categoria; utilizzare sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge; adottare una struttura organizzativa che effettui il controllo di conformità delle attività aziendali a disposizioni normative applicabili all’impresa; adottare processi per garantire forme di Corporate Social Responsability; essere iscritte in uno degli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa; avere aderito a codici etici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria. Sarà valorizzata anche la denuncia, all’autorità giudiziaria o alle forze di polizia, di reati previsti dal Regolamento commessi a danno dell’imprenditore o dei propri familiari e collaboratori, qualora alla denuncia sia seguito l’esercizio dell’azione penale.
Da ultimo, si evidenzia che il “rating di legalità” ha durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta. In caso di perdita di uno dei requisiti base, necessari per ottenere una ‘stelletta’, l’Autorità dispone la revoca del rating. Se vengono meno i requisiti grazie ai quali l’azienda ha ottenuto un rating più alto l’Antitrust riduce il numero di stellette. L’Autorità pubblicherà sul proprio sito, mantenendolo aggiornato, l’elenco delle imprese cui il rating di legalità è stato attribuito, sospeso, revocato, con la relativa decorrenza.
Nel rimanere a disposizione per gli opportuni approfondimenti si coglie l’occasione per inviare cordiali saluti.
» Firma Il Segretario Generale Lorenzo Gradi | Autore PE/mf» Carta intestata
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